Gioca ad Angry Birds in flash su PC

Dopo aver venduto letteralmente milioni di copie per Iphone e per Android, è uscita una versione in flash di Angry Birds, non sappiamo quanto originale, giocabile online e gratuitamente su PC e MAC.

Costruire un negozio affiliato Amazon

WPAssociate è un nuovo plugin per WordPress che permette di costruire, senza avere conoscenze di programmazione, un negozio personalizzabile per promuovere i prodotti di Amazon ( si puù guadagnare fino al 15% del prezzo ). WPAssociate costa pochissimo, solo 9,99 dollari!

 

 

Promuovere i Giochi Online e Guadagnare

I giochi online hanno una grande audience, ottimi tassi di conversione  e possono essere promossi in diversi mercati nazionali, così da rendere possibile duplicare la propria campagna all’estero. Una buona strada per iniziare a promuovere queste offerte è attraverso il pay-per-view (PPV) contestuale, acquistando link. Prendete ad esempio un qualsiasi sito di giochi gratuiti in flash, ce ne sono di qualsiasi tipo e categoria, internet ne è piena. Ora dovete creare una lista di questi siti. Semplicemente andate su Google e cercate “giochi in flash” “flash games online” etc,. Segnatevi 15/20 siti che potrebbero fare al caso vostro. Il nostro obiettivo è cercare siti “invasi” da annunci di Google Adsense o altri network simili, questo è indice che il traffico non è monetizzato bene. Ora viene la parte di complicata, dovete contattare il webmaster e negoziare.

La maggior parte dei webmaster rende abbastanza complicato riuscire a contattarli. Provate queste tre strade. Cercate qualsiasi tipo di form “contattaci” “contact us” “chi siamo” “about us”. Se non ne trovate o non rispondono provate con il whois del dominio.  La maggior parte delle persone che gestiscono un potenziale sito target per il “direct buys” non hanno mai sentito parlare di affiliate marketing. E probabile che non abbiano nessun sistema di protezione per la privacy sui dati utilizzati per registrare il dominio (perchè costa). Quindi contattateli, usate email, telefonate, usate Facebook. Lo dico subito, la maggior parte di loro non risponderà mai, per questo la vostra lista deve essere sui 15/20 siti.

Stabilito il contatto, è arrivato il tempo di negoziare. La prima cosa che vorrete sapere è il numero medio di visite uniche e le richieste economiche del webmaster.

Dentro lo studio di un pittore

“Inside of the Painter’s Studio” è una raccolta di 24 interviste ad altrettanti artisti internazionali oltre che un’esclusiva documentazione fotografica dei loro studi. Tra le molte domande, ad ogni artista viene chiesto di raccontare il loro processo creativo, l’organizzazione dello spazio nello studio, lo strumento di pittura preferito, come scelgono il soggetto e la decisione del titolo dell’opera. In pratica una guida nella routine quotidiana di un pittore contemporaneo. Gli artisti intervistati sono Gregory Amenoff, Ross Bleckner, Chuck Close, Will Cotton, Inka Essenhigh, Eric Fischl, Barnaby Furnas, April Gornik, Jane Hammond, Mary Heilmann, Bill Jensen, Ryan McGinness, Julie Mehretu, Malcolm Morley, Steve Mumford, Philip Pearlstein, Matthew Ritchie, Alexis Rockman, Dana Schutz, James Siena, Amy Sillman, Joan Snyder, Billy Sullivan, e Fred Tomaselli.

Di Joe Fig, edito da Princeton Architectural Press. E’ in vendita qui.

Contemporary African Art Since 1980

Contemporary African Art Since 1980 è la prima ricognizione sull’opera di oltre 200 artisti africani contemporanei appartenenti a contesti, provenienze e generazioni diverse. Artisti che vivono e lavorano in Africa o all’estero, ma le cui pratiche richiamano ugualmente in causa le complessità socio-culturali del continente di origine: dalla fine delle utopie postcoloniali degli anni sessanta consumatesi negli anni ottanta, ai cambiamenti geopolitici, economici, tecnologici e culturali indotti alla globalizzazione.”

Scritto da Okwui Enwezor e Chika Okeke-Agulu, edito da Damiani. In vendita su Amazon.uk. L’opera in copertina è una fotografia di Yinka Shonibare, “The Sleep of Reason Produces Monsters”, ed è chiaramente ispirata all’omonimo capolavoro di Goya.

Qualcosa su Jake & Dinos Chapman…

Contemporary Fine Arts di Berlino presenta la nuova personale di Jake & Dinos Chapman, i due fratelli inglesi tra i più noti esponenti della generazione Young British Artists. Qui potete trovare le immagini delle opere e a prima vista, così dietro un monitor, non sembrano nulla di speciale, statuette di cartone colorato. In verità ho colto l’occasione per parlare dell’opera più famosa e scenografica dei due fratelli e della sua tribolata storia.

Nel 2000 viene alla luce Hell, si tratta di nove grandi teche che contengono altrettanti immensi plastici che rappresentano incredibili paesaggi infernali ricchi di atroci allegorie richiamanti il trionfo della morte di Brueghel popolati da nazisti zombie e scheletri (30.000 miniature in totale). L’opera viene acquistata da Charles Saatchi, principale sostenitore della YBA, per 500.000 sterline e la stocca in un magazzino di una società specializzata nella conservazione di opere d’arte, la Momart. La sera del 24 Maggio 2004 un incendio devasta il magazzino ed Hell, insieme ad altre opere di proprietà di Saatchi, è distrutta. Qualche anno più tardi, il miliardario francese Francois Pinault, 34esimo uomo più ricco del mondo e nel frattempo divenuto uno dei più importanti collezionisti di arte contemporanea, offre ai fratelli Chapman 15 milioni di sterline per una nuova edizione di Hell, e i due ovviamente non si tirano indietro. Così nel 2008 nasce, grazie al lavoro di un esercito di assistenti, Fucking Hell, definita dai due artisti come “aggiornata, migliore, più grande e luminosa” della precedente versione. Attualmente Fucking Hell è esposta a Punta della Dogana, Venezia, e sicuramente merita una visita.

Nothing Matters – Damien Hirst da White Cube

Damien Hirst - 2 Green Skulls; 2008

Ci siamo. Dopo le due mostre museali, una in Ucraina e una a Londra alla Wallace Collection, il nuovo “periodo blu” di Damien Hirst, di cui si è già parlato abbondantemente sul blog, approda in una galleria commerciale, ovvero le opere sono in vendita. E ovviamente non poteva che farlo da White Cube che per l’occasione mobilita entrambe le due sedi londinesi, Hoxton Square e Mason’s Yard. L’esposizione apre oggi e si chiama “Nothing Matters” ed è composta da 19 dipinti (con prezzi dalle 235.000 ai 9,5 milioni di sterline) tra cui sette grandi trittici (da alcune indiscrezioni pare che tre di questi siano già stati prenotati).

Damien Hirst - Insomnia

I bravi artisti prendono in prestito, i grandi rubano

Nel 2005 i coniugi Rubell, importanti collezionisti di Miami, hanno avuto una serie di conversazioni con gli artisti Kelly Walker e Wade Guyton sulla generosità insita nei lavori di alcuni artisti ormai fondamentali nella storia dell’arte. Walker e Guyton parlarono di come alcuni artisti, tra cui Cady Noland, Andy Warhol, Marcel Duchamp e Richard Prince, abbiano aperto la strada a quelli della generazione successiva. Incuriositi, i Rubell hanno deciso di approfondire questo tema supportando l’organizzazione di una grande mostra dedicata, prendendo come titolo una famosa citazione di Pablo Picasso, “i bravi artisti prendono in prestito, i grandi rubano”. “Beg Borrow and Steal” cerca di evidenziare come il lavoro di artisti ormai considerati mostri sacri abbia potuto influenzare le nuove generazioni.

Piotr Uklanski - Nazis; 1998

L’esposizione è in programma dal 2 Dicembre fino al 29 Maggio 2010 presso la fondazione Rubell di Miami. Qui sotto la lista dei 74 artisti presenti per un totale di 260 lavori.

Ai Weiwei
John Baldessari
Frank Benson
Amy Bessone
Matthew Brannon
Maurizio Cattelan
Peter Coffin
George Condo
Aaron Curry

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Artisti emergenti: Francesca DiMattio

Nelle sue grandi tele Francesca DiMattio mescola elementi di pop art, nouveau art e optical art per creare ambienti architettonici dal sapore post moderno molto confusionari nei quali inserisce elementi classici come capitelli, archi e mosaici. Le dimensioni spesso enormi, l’utilizzo a profusione di colori come il bianco e il nero che fanno da sfondo a colori più vivaci e gli immancabili effetti ottici donano alle opere un senso di maestosità e complessità che senza dubbio incuriosiscono chi le osserva, spingendolo ad esplorare la tela alla ricerca di particolari a prima vista difficilmente notabili.

Francesca DiMattio ha 28 anni e vive e lavora a New York, dove è rappresentata dalla galleria Salon 94. Sue opere sono presenti nel Miami Art Museum e nella Collezione Saatchi.

My Name is Charles Saatchi and I am an Artoholic

Collezionista d’arte, gallerista e fondatore di una delle agenzie pubblicitarie più importanti al mondo, Charles Saatchi è famoso per la sua riservatezza, è riluttante alle interviste e non partecipa mai ai vernissage delle sue mostre. “My Name is Charles Saatchi and I am an Artoholic” raccoglie le sue risposte alle domande più schiette poste negli ultimi anni da giornalisti, critici o semplici curiosi. Qualsiasi sia il tema, arte, pubblicità, denaro o vita privata, Saatchi risponde sempre con una disarmante, a volte brutale, franchezza, da cui emerge la personalità del più influente collezionista del nostro tempo.

“My Name is Charles Saatchi and I am an Artoholic” è edito da Phaidon. In vendita su Amazon inglese a 5 sterline.